Sarebbe bello che il mondo fosse popolato solo da persone corrette e trasparenti, che dicono quello che pensano veramente senza secondi fini. Invece viviamo in un mondo imperfetto dove esistono i “manipolatori”, una categoria di persone che per fare i propri interessi sono diventati degli specialisti nello sfruttare il tuo carattere o le tue debolezze per indurti fare esattamente ciò che loro vogliono.
Sono certo che anche fra i manipolatori ci siano persone consapevoli di esserlo ed altre che invece si sono talmente abituate a comportarsi in questo modo da non rendersi più conto di farlo.
Il risultato però non cambia. Queste persone mentono con grande naturalezza e ti usano per i loro scopi.
Ma come fa un manipolatore a fregarti ? Può farlo in tanti modi sfruttando i punti deboli che trova nella tua personalità.
Li ho riassunti in dieci modalità:
1) Adulazione
In questo caso il manipolatore da grandi riconoscimenti alla sua vittima, le da comprensione, validazione del suo pensiero, promessa di sostegno, apprezzamenti in pubblico e qualunque altra azione che faccia pensare di avere un sostenitore.
2) Sottomissione
Qui il manipolatore promette alla sua vittima di evitare una situazione negativa oppure di ottenere qualche vantaggio se farà quello che lui chiede e in qualche modo si sottometterà alla sua volontà.
3) Comportamento imprevedibile
Il manipolatore alterna comportamenti fra loro opposti come un pieno appoggio e una manifestazione di collera senza una apparente logica in modo imprevedibile. Questo manda in confusione e paura la vittima che non sapendo più cosa aspettarsi diventa sempre più ansiosa e insicura.
4) Senso di colpa
Questa modalità funziona in particolare con le persone coscienziose ed empatiche. Il manipolatore induce ansia e dubbi facendo sentire la sua vittima egoista e superficiale ( valori intollerabili per una persona coscienziosa ).
5) Vittimismo
In questo caso il manipolatore recita il ruolo della vittima del comportamento di altri per ottenere la compassione della sua vittima ( in particolare se coscienziosa ), riuscendo a spingerla a fare qualcosa per soddisfare i suoi interessi.
6) Provocazione
La strategia è far reagire la vittima con una ingiusta provocazione sfruttando la sua reazione collerica per farla apparire in torto.
7) Innocenza
Il manipolatore riesce a far credere agli altri che un suo comportamento dannoso sia involontario fingendo sorpresa e indignazione se qualcuno lo dovesse accusare.
8) Attacco preventivo
In questo caso il manipolatore aggredisce la vittima con lo scopo di crearle uno shock emotivo, intimidirla e toglierle il tempo di ragionare per porla in una condizione di soggezione psicologica. In questo modo la vittima “impara” che non deve sospettare o mettere in discussione il comportamento del manipolatore altrimenti passa per essere in torto.
9) Menzogna totale
Mentire fino a raggiungere i propri obiettivi e soddisfare i propri interessi. Quando la menzogna viene a galla è ormai troppo tardi per la vittima.
10) Piccole verità per grandi inganni
Il manipolatore è abile nell’inserire dei piccoli elementi di verità fra una menzogna e l’altra, spesso mettendo in secondo piano la maggior parte delle informazioni che potrebbero svelare il vero piano finalizzato a soddisfare solo i suoi interessi. In questo modo la vittima, che si concentra sulla verità, non sospetta l’inganno.
Ho cercato di riassumere in questi 10 casi la maggior parte delle manipolazioni che si consumano ogni giorno a danno di persone, che per ingenuità, buona fede, superficialità o ignoranza cadono nelle trappole che persone senza scrupoli costruiscono, per fare esclusivamente i propri interessi.
La manipolazione è sempre esistita e continuerà ad esistere nei rapporti fra persone.
Un consiglio che mi sento di darti e di osservare e verificare attentamente i dati e i fatti quando “istintivamente” senti che qualcosa non quadra e sii corretto per non lasciare il fianco scoperto a chi potrebbe colpirti.
Spesso i manipolatori usano i tuoi errori e le tue debolezze contro di te, sapendo bene che dove tu sai di non essere perfetto, sarai disposto a tollerare le loro scorrettezze.