Skip to content Skip to footer

Non voglio le tue soluzioni !

Accade di attraversare dei momenti della vita in cui non ti senti bene emotivamente. Potrebbe essere per esempio tristezza, sofferenza fisica, dolore per una perdita, frustrazione per un problema che non riesci a risolvere, turbamento per qualcosa che hai saputo o insicurezza per poca considerazione di te stesso.

Qualunque sia il disagio emotivo che provi, quando sei in questo stato, confrontarti con qualcuno potrebbe non essere semplice e molte persone in questi momenti scelgono di starsene da soli.

Ma quando trovi una persona con cui senti di poterti aprire, spesso la prima cosa che lei ti propone è una soluzione per il tuo problema e ovviamente è la soluzione giusta dal suo punto di vista.

Io penso che quando soffri emotivamente, una soluzione sia l’ultima cosa che ti serve.

Ma vediamo la cosa dall’altra parte. Sarà capitato anche a te di parlare con una persona della tua vita che potrebbe essere un familiare, un amico o un collega che ti racconta di una sua difficoltà, di un suo problema che lo affligge e che gli sta procurando molto stress.

Cosa fai ? Credo che anche tu sia caduto nella tentazione di dare rapidamente delle soluzioni per risolvere il problema.

Lo so che lo fai in buona fede, l’ho fatto tante volte anch’io di dare soluzioni a persone che soffrono ma poi mi sono reso conto che in questi momenti non è la medicina giusta.

Quando soffri emotivamente fai molta fatica a valutare razionalmente ciò che ti viene detto e dunque anche soluzioni valide potrebbero non essere capite.

Quando una persona soffre emotivamente ha solo bisogno di una cosa, ESSERE COMPRESA.

Non devi darle soluzioni, falle sentire veramente che la comprendi, falle sentire che standole vicino puoi percepire il suo stato d’animo. E’ la cosa più terapeutica che tu possa fare in questi momenti.

Ci sarà poi l’occasione per dare delle soluzioni … ma non in quel momento.

La verità è che quando diamo una soluzione a qualcuno che sta male, non lo stiamo facendo per lei ma per noi stessi.

Stare davanti alla sofferenza è difficile, crea disagio, imbarazzo, confusione e molti ti danno rapidamente la soluzione perché emotivamente non riescono a dire semplicemente “sento quanto stai male” oppure “mi è capitata una cosa simile e so quanto stai male”.

A volte basta un semplice abbraccio….