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Trovare l’oro nascosto

Vorrei fare un sondaggio per capire quanti manager o imprenditori passano la giornata ad apprezzare sinceramente il lavoro dei propri collaboratori.

Si lo so, hai letto libri, fatto corsi e conosciuto dei rompiscatole come il sottoscritto che ti hanno detto che se non sei abituato a farlo, devi imparare a dare dei riconoscimenti positivi al lavoro delle persone del tuo team anche quando fanno delle cose che tu consideri “normali” e per le quali solitamente ti chiedi perché mai dovresti dire bravo a qualcuno per aver fatto qualcosa per cui nessuno l’ha mai detto a te ?

Un po’ ti capisco. E’ difficile dire una cosa che non pensi veramente. A volte la tua idea è che non dovresti dare un apprezzamento per una cosa che rientra in una mansione “standard” e che tu consideri scontata, altre volte pensi proprio che fare un complimento a una persona, che secondo te non migliorerà mai, sarebbe completamente inutile.

Sai di cosa sto parlando vero ?

Parlo di tutte le volte in cui hai fatto finta di apprezzare un lavoro mentre dentro di te avresti voluto scatenare l’inferno come Massimo Decimo Meridio nella scena iniziale del Gladiatore.

Non ti sto dicendo che esprimere un apprezzamento per il lavoro di una persona sia sbagliato, dico però che se lo fai solo “di facciata” senza esserne convinto l’apprezzamento non funziona ed anzi rischia di produrre un effetto contrario che può anche ridurre o annientare la tua leadership nei confronti del gruppo.

Ma torniamo al motivo per cui dovremmo apprezzare il lavoro di una persona. Alcune teorie ci dicono che per migliorare una persona nei suoi atteggiamenti e nei suoi risultati, sia più produttivo lavorare sui lati positivi anziché correggere solamente quelli negativi.

Già qui si aprono grandi dibattiti. Molti non sono d’accordo con questa teoria ma credo che il nocciolo del problema non sia questo. Io credo che il miglioramento passi necessariamente per entrambe le attività. Correggo gli aspetti negativi finché rendo più potenti quelli positivi. Ma questo è solo il mio punto di vista.

Ciò che invece è più interessante è ciò che pensi tu, ciò che dici a te stesso mentre agisci per migliorare un altro essere umano. Tutto nasce e prende forma nella tua testa.

Cosa pensi delle persone del tuo team ? Rispetto a quello che stanno facendo, quanto potenziale inespresso riesci a vedere ? Riesci a immaginartele mentre fanno quello che fai tu anche meglio di te ? Quando sbagliano pensi “troviamo un modo per fare bene la prossima volta” oppure “brutto cazzone continui a sbagliare perché non sei attento”.

Sai qual è il problema ? Che valutiamo le possibilità di migliorare delle persone basandoci sul loro passato e sulle nostre convinzioni, che diciamocelo, spesso sono un minestrone di pregiudizi e luoghi comuni a causa dei quali non riusciamo ad andare d’accordo neppure con noi stessi, figuriamoci far migliorare gli altri.

E non ti sto parlando di pensiero positivo o di legge dell’attrazione, ti sto parlando di fiducia nell’essere umano di poter trovare quel potenziale che rischia di rimanere nascosto per sempre se nessuno riesce a farlo emergere.

L’esperienza sul campo mi dice che la maggior parte delle persone non crede nelle proprie capacità e se non trovano qualcuno che ci creda più di quanto ci credono loro, alla fine si accontentano di quello che sono già, per non rischiare un possibile fallimento mentre cercano di alzare l’asticella delle loro abilità.

Spesso le persone che sbagliano in ambito lavorativo vengono rimproverate come se avessero fatto un errore per mancanza di volontà o di cura per il proprio lavoro mentre nella maggior parte dei casi gli errori vengono commessi per mancanza di informazioni proprio da parte di quei responsabili che dovrebbero preoccuparsi di far migliorare i propri collaboratori.

Perciò sai cosa ti dico ? Non dare riconoscimenti fasulli alla persone che lavorano con te, tanto se ne accorgono quando non sei sincero. Chi lavora con te, ti conosce bene e sa quando i tuoi apprezzamenti sono veri e quando  invece li dai solo perché Max Foroni ti ha detto di fare così.

Dai fiducia. Fidati di chi lavora con te. Dai la possibilità di sbagliare per capire. Non sospettare, credi nella volontà delle persone di migliorarsi. Dentro ad ognuno di noi c’è una miniera d’oro, non è facile trovarla e a volte bisogna scavare tanto per trovarla. Molte persone non ci provano proprio a cercarla, in molti iniziano a scavare ma abbandonano subito, alcuni abbandonano a pochi centimetri dal proprio tesoro.

Tu hai la possibilità di dare a chi lavora con te, la fiducia necessaria per scavare un altro po’ nella direzione giusta e non lo devi fare perché è scritto in un libro o perché te l’hanno detto a un corso. Fallo perché se non lo fai tu c’è la possibilità che non lo faccia nessun’altro.