Milioni di persone ogni giorno usano internet ed in particolare i social media come ad esempio facebook per comunicare fra loro. Ma perché così tanti individui desiderano interagire con altri individui che spesso non conoscono neppure ? Paura della solitudine ? Protagonismo ? Business ? Probabilmente per qualcuno sarà così, ma in realtà le persone comunicano su internet ed in particolare sui social per un istinto di sopravvivenza.
La ragione di questa spiegazione è da ricercare nelle origini della comunicazione. Perché l’uomo ha iniziato a comunicare ? Perché ha sentito questa esigenza ? Probabilmente i primi sistemi di comunicazione potevano essere basati su segni o su grugniti per poi evolversi in suoni articolati che sono diventatati dei linguaggi trasmissibili anche con disegni o simboli scritti.
Ma cosa ha spinto l’uomo a comunicare ? L’istinto alla sopravvivenza è ciò che ha spinto l’uomo a cercare un modo per comunicare con gli altri. Possiamo immaginare che alcuni segnali o suoni servissero per comunicare ad esempio “non entrare in quella caverna perché c’è un orso che ti potrebbe sbranare” oppure “non mangiare quelle bacche perché sono velenose e il mio amico è morto quando le ha mangiate”.
Certo oggi l’evoluzione del linguaggio è andata oltre queste necessità primarie di sopravvivenza e si è spostata verso l’aiuto degli altri al fine di evitare esperienze non desiderabili. Oggi navigando in rete si possono trovare miliardi di informazioni raggruppate in siti, forum, social network e altre forme di scambio di informazioni dove le persone ci spiegano perché dovremmo o perché non dovremmo acquistare l’ultimo modello di smartphone oppure come potremmo combattere una malattia attraverso metodi naturali oppure perché è sconsigliabile assumere un certo farmaco che sembra avere degli effetti collaterali pericolosi.
La persone istintivamente comunicano per aiutare gli altri ed è grazie a questa spinta che le informazioni viaggiano rapidamente fra un gruppo di amici ed un altro raggiungendo in pochi passaggi migliaia, a volte milioni di individui.